Tempi di pace: le neuroscienze al servizio della cultura e della famiglia
E’ in arrivo un ricco programma di incontri, agevoli e piacevolmente fruibili, per le famiglie calabresi alle prese con figli di diversa età, ma non solo. Dall’1 al 9 agosto mattina (tranne il 5 ed il 6), l’Associazione Terre di Pace propone una serie strutturata di agevoli e divertenti incontri formativi, in una delle più belle e suggestive location del territorio regionale: il Parco Archeologico Scolacium di Borgia, fra natura e archeologia, storia millenaria e spettacolo dal vivo, in collaborazione con la Fondazione Armonie d’Arte, nell’ambito del Progetto “Tempi di pace: le neuroscienze al servizio della cultura e della famiglia” co-finanziato dalla Regione Calabria.
L’obiettivo è quello di far vivere giornate ricche di suggestione e fascino in uno dei luoghi più significativi del Sud Italia, fra l’altro teatro in queste settimane di uno dei principali festival di spettacolo colto dal vivo dell’intero Mezzogiorno d’Italia, ovvero Armonie d’Arte Festival. Al contempo, ciò che l’Associazione Terre di Pace intende realizzare, è creare occasioni di incontro e confronto sulle principali tematiche educative che riguardano le famiglie. Sono del resto obiettivi connaturati alla sua mission fondativa, che punta a migliorare la qualità della relazione educativa e di vita in luoghi carichi di cultura e storia, ma troppo spesso vissuti con poca consapevolezza.
Sia che vi troviate in vacanza, sia che questi proposti siano luoghi vicini a quelli quotidianamente vissuti, conoscerli a fondo e viverli dal di dentro, sarà certamente una grande opportunità per stare bene insieme. Sette giorni da dedicare a voi stessi, in un luogo ricco di fascino e facilmente raggiungibili anche dalle vicine spiagge della costa jonica, dove poter trascorrere qualche ora diversa, con la prospettiva di tornare a casa intimamente arricchiti, cresciuti e divertiti.
Il programma degli incontri, che si svolgeranno fra l’1 e il 9 agosto presso l’aerea book-shop del Parco Archeologico Scolacium, prevede le seguenti macro-tematiche: “Educarsi per educare”, “Dalla fiaba alla storia”, “Il ritmo come scuola di vita”, “Danza insieme a schema libero”, “Musica e teaching”, “Educare con le arti grafico – pittoriche”, “Educare con lo yoga e la meditazione”. Nel corso degli incontri seminariali, grazie alla collaborazione con la redazione del format televisivo “Calamita Educational” e dell’autrice dello stesso, in veste di divulgatrice pedagogica, sono previste sessioni video di ampia valenza educativa e formativa, anche a cura di specialisti e ricercatori, cui seguirà dibattito.
Ciascuna giornata sarà, inoltre, accompagnata da un momento gastronomico a tema identitario, ispirato alle figure storiche e culturali più rappresentative delle nostre tradizioni culinarie, ovvero: Pitagora ed il vegetarianesimo; Cassiodoro e l’acqualcoltura; Con Italo da nomadi ad agricoltori; Ruggero d’Altavilla e i fasti di carne alle corti medievali; Ulisse, Nausicaa e il biondo miele; Saffo e Nosside poetesse della terra del vino.
In conclusione il pubblico sarà omaggiato di un poetico reading intitolato “Principessa Calabria”, ispirato ai brani più belli mai scritti sulla terra di Italo, dalla classicità ad oggi, con musiche del repertorio classico di tutti i tempi. Una performance da non perdere, al cospetto della Basilica Normanna e all’ombra del boschetto di gelsi, per grandi e soprattutto per i più piccini, dedicata alla nostra bellissima regione e a tutti coloro che ancora non ne conoscono a fondo la straordinaria cultura.
Per maggiori informazioni e iscrizioni 349/0879980 e 340/8959213
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Apre al pubblico il Mu.Ma.K: a Caminia un museo per imparare ad amare il mare e i suoi tesori
Dopo 100 giorni di lavoro ininterrotto, arriva venerdì 31 maggio h.19.00 l’apertura al pubblico del “MU.MA.K – Museo a cielo aperto delle antiche àncore e del Mare” all’interno del Villaggio Blanca Cruz di Caminia (Stalettì, Cz).
Calamita educational nella sua nona puntata ha incontrato l’artefice di questa meritoria opera, l’artista Attilio Armone mentre il Museo era ancora in preparazione, ma già carico di suggestioni e di storie da raccontare. E’ possibile rivedere qui sotto l’intervista al Maestro Armone e, a seguire, alla professoressa Mariassunta Menniti, biologa marina e presidente Cesram, per prepararsi alle splendide atmosfere che ci accoglieranno venerdì 31 maggio in occasione dell’apertura al pubblico dell’intera area.
In anteprima le telecamere di Calamita Educational hanno raccontato la passione, il grande lavoro e la sensibilità che sono alla base della realizzazione del Museo, perché si tratta di un grande progetto di salvaguardia del mare e dell’ambiente attraverso l’arte e l’educazione, che chiama tutti in noi in causa.
“Tramite la land art abbiamo restituito a nuova vita vecchi materiali e ciò che il mare porta a riva, e soprattutto usiamo questa nobile tecnica per far riflettere i nostri ragazzi sui cicli della natura e delle cose, sull’importanza della salvaguardia ambientale, sul patrimonio che abbiamo ricevuto da preservare e del quale spesso facciamo scempio”, ha affermato il direttore del museo Attilio Armone. “Conoscere il nostro mare significa imparare a comprenderne il valore e a proteggerlo”, ha affermato la biologa marina Mariassunta Menniti.
“Unico nel suo genere – spiega una nota stampa del Mu.Ma.K. – , il museo fa parte di un progetto artistico più ampio, focalizzato sulla tutela e valorizzazione delle bellezze paesaggistiche di uno degli scorci più suggestivi della Calabria, e che ogni anno si arricchisce grazie alla collaborazione tra Armone, artista e performer attento alle problematiche ambientali, e Massimo Stirparo, imprenditore sensibile alle ricadute positive che un impegno in campo artistico può avere in termini di crescita e promozione del territorio. Il museo, infatti – si legge ancora nella nota – , è solo un aspetto di un disegno che guarda all’arte come ad uno strumento per porre rimedio agli errori del passato e proiettarsi verso un futuro più consapevole, più sano e rispettoso del nostro patrimonio naturalistico. Ecco perché il MU.MA.K ha un cuore protetto tra le mura del Museo ed un’anima che regna libera tra i pini e si estende verso il waterfront: su un’area di 1000 metri quadrati sul promontorio bagnato dal mare, offre un’esperienza unica di riflessione, intrattenimento ed aggregazione grazie ad un percorso esplorativo e sensoriale che parte dal grande mosaico a tema marino, passa per le installazioni en plein air per tornare alla grande “ancora di Caligola” alta 5,5 metri”.
All’incontro con i giornalisti (previsto per le h.1800) parteciperanno: il Presidente della Provincia, Sergio Abramo; il sindaco di Stalettì, Alfonso Mercurio; poi l’imprenditore Massimo Stirparo, il presidente dell’Associazione Ka’minia, Attilio Armone, l’archeologo subacqueo Paolo Palladino, la biologa marina Mariassunta Menniti, e l’architetto Walter Fratto. Al termine degli interventi, qualche minuto sarà speso per ringraziare la squadra che, con braccia e mente, ha contribuito alla realizzazione dell’opera: un particolare riconoscimento andrà a Silvano Placanica, Antonello Calligari, Agazio Carello e Pasquale Ranieri.
Un bel pomeriggio per stare bene insieme a contatto con la natura e crescere in consapevolezza e identità, imparando ad amare il nostro mare e ciò che contiene!
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Smartphone in famiglia: attenti all’intruso!!!
- Dare il buon esempio!
- Dare il buon esempio!
- Dare il buon esempio!
Ecco tre semplici consigli che Calamita Educational ha raccolto per voi sul tema: “Smartphone in famiglia”!!! Se anche a noi capita di osservare che i nostri bambini e ragazzi facciano un uso che sembra eccessivo, o quanto meno inappropriato dello smartphone, forse è il caso di farci qualche domanda. Fermiamoci per un tempo e osserviamo il nostro comportamento.
Lo portiamo sempre con noi anche in casa? Abbiamo un luogo dove lasciarlo quando non serve? E’ “seduto” con noi a tavola? Ci dorme affianco? Tutte domande che potranno esserci di aiuto per comprendere se noi per primi ne facciamo un uso smodato, iniziare a darci dei limiti e, di conseguenza, trasmettere un modello più corretto ai nostri figli.
Quel che noi adulti portiamo a casa assieme a questo strumento (non ci dimentichiamo di chiamarlo così, può essere utile a creare la giusta distanza e a dargli la giusta importanza!), è l’atteggiamento nei confronti dello smartphone, e di conseguenza nei confronti dei nostri figli. Ricordiamoci che ad educare i bambini non sono tanto le parole, quanto quello che vivono, come scriveva Dorothy Law Nolte.
E’ proprio da ciò che loro vedono che nasce, e poi cresce, lo stare incollati al cellulare. Se noi risultiamo ai loro occhi interessati e attratti, talvolta, più da quello strumento piatto e inanimato, che dalla loro presenza, dal loro desiderio di giocare, interagire, muoversi, automaticamente acquisiranno questa lezione e la faranno propria. Penseranno: “Ciò che sta fuori (me compreso!), è meno interessante di ciò che sta nello smartphone, se mamma e papà pensano questo!”.
Il dottor Bruno Pisani intervistato da Calamita Educational su questo importante tema lo spiega bene. Gli smartphone sono come “una cerniera, che ci apre o ci chiude al mondo, a seconda delle situazioni e dell’uso che ne facciamo e che insegniamo a farne ai nostri figli”. Ben lungi dal volere criminalizzare lo strumento, è bene stare allerta.
Ne parleremo ancora nelle prossime settimane a Calamita Educational Summer.
Coraggio, dunque! Se trascorriamo un’ora insieme ai nostri figli al termine, o nell’arco di una intera giornata, fra la scuola, lo sport, la musica, l’inglese e, ovviamente, il nostro lavoro … pensiamo a quel tempo proprio come vorremo che fosse: tutto per noi, e mettiamo da parte i cellulari che sarebbero solo degli intrusi. Con la complicità della bella stagione, sarà anche più semplice e divertente proporre attività da fare insieme all’aperto, stando attenti a non cadere nella trappola – pericolosa con la fine della scuola – del telefonino disponibile a tutte le ore!!! Dalle situazioni che saremo in grado di programmare e creare, e dalle emozioni che saremo capaci di suscitare, provare e condividere, i nostri figli trarranno molto insegnamento.
Il risultato sarà:
- un uso più corretto, sia per noi, sia per loro, di questi strumenti che vanno bene se ci migliorano la vita, non se la monopolizzano!
- tanto tempo “libero dai cellulari” per giocare, parlare, muoverci, fare esperienze… Provare per credere!
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La danza per educare alla vita: a tu per tu con il Maestro Giovanni Calabrò
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Talenti e Capitale umano: come educare per accrescerli nei nostri figli?
Chi di noi non desidera un futuro di successo per i propri figli, o alunni? Che cosa significa, davvero, successo? Talento? Esperienze? Felicità? E che ruolo ha l’educazione nella costruzione di questo futuro “orientato”? Come possiamo accrescere a scuola e in famiglia il “capitale umano” e le “competenze”? Calamita Educational ne parla oggi con i suoi ospiti alle 15.30 su Video Calabria Tv (canale 13) e a seguire sul suo sito e sui suoi canali social. A partire dall’esperienza dell’Alternanza Scuola/Lavoro raccontata nella rubrica “L’Ospite” stavolta dal punto di vista dell’impresa, da Rosario Branda, direttore di Unindustria Calabria, e da Florindo Rubbettino, vincitore quest’anno del Primo Premio Nazionale Orientagiovani: il BAQ (Bollino Alternanza Qualità).
Con la rubrica “L’Angolo dell’Esperto” il format ideato e diretto da Rosalba Paletta entra nel vivo del tema del giorno, tirando fuori dal consueto contributo della Fondazione Patrizio Paoletti e la sua Pedagogia per il Terzo Millennio, parole chiave come autoeducazione, consapevolezza, resilienza, utili per rispondere insieme a domande quali: come fare emergere i talenti dei nostri giovani? Quanta importanza ha la disciplina? Quali azioni quotidiane per rendere mio figlio più consapevole?
Nella rubrica “La Scuola si racconta” con il contributo degli ex studenti dell’IIS “R. Piria” di Rosarno leggeremo un’altra pagina entusiasmante di scuola calabrese. Insieme alla professoressa Arianna Messineo, docente di Scienze, e all’esperto Antonino Brosio dell’Associazione Magna Graecia AeroSpace e Direttore del Parco Astronomico Savelli, racconteremo l’esperienza nata fra i banchi di scuola, del lancio nello spazio di HORUS III, una sonda contenente batteri, che ha contribuito ad accrescere il dibattito nella comunità scientifica internazionale sulla teoria dell’origine della terra e della vita sulla terra. Un modo di fare scuola che si ispira all’attivismo pedagogico Deweiano e diventa “metodologia delle scelte responsabili”, secondo la dirigente Mariarosaria Russo, in un territorio “di frontiera” del nostro profondo Sud. Che cosa succede quando la scuola, in questi territori, offre a tutti i suoi giovani, nessuno escluso, la possibilità di “chance liberatorie”? La risposta viene dallo spazio: c’è vita!
Con l’ultima importante e simbolica rubrica dedicata ai nostri giovani, la redazione di Calamita Educational, giunto oggi alla decima ed ultima puntata della prima edizione, saluta e ringrazia tutti i suoi telespettatori, i suoi ospiti ed i suoi partner. Dandovi appuntamento … a presto! Scoprite dove, come e quando nella puntata di oggi, in onda su Video Calabria Tv alle 15.30, e sui nostri canali social. Le attività, i contenuti, i consigli pratici … insomma l’avventura con la forza magnetica delle relazioni che fanno crescere … continua! E voi continuate a seguirci!!!
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