Didattica parentale al tempo del Covid: una scelta originale
Lucia Pintimalli è una mamma a tuttotondo. Con il suo ultimo nato abbarbicato al collo, il secondogenito per una mano e la prima nata, Mya, stretta nell’altra, ogni mattina accompagnava a scuola quest’ultima. Siamo nell’era pre-Covid. Ma un giorno questa normalità fu spazzata via e il resto è storia. Anche lei si è ritrovata sull’altalena della scuola fra lezioni in presenza e didattica a distanza.
Solo che lei, ad un certo punto, dall’altalena è scesa. E ha continuato per conto suo, con quella che si chiama “didattica parentale”, conosciuta anche come scuola familiare, paterna, o con i termini anglosassoni: homeschooling o home education.
I ricordi di una scuola che costringeva a lunghe ore seduta davanti ad una cattedra e un’attualità non troppo diversa, hanno certamente influito sulla scelta di Lucia. Per questo vi proponiamo la sua originale testimonianza, proprio in questo mese di febbraio che fra il 20 e il 21 vedrà svolgersi, on line ovviamente, il Festival Internazionale della Pedagogia Viva: due giorni di seminari e tavole rotonde per scoprire le possibilità disegnate dalle ricerche neuro scientifiche e da pratiche e progetti educativi innovatori. Oltre venticinque relatori italiani e internazionali: una grande panoramica sulle opportunità per migliorare l’educazione.
Ci piacerebbe fossero presi in considerazione dal Ministero dell’Istruzione in questo preciso momento storico, poiché le crisi sono per definizione (crisi deriva dal verbo greco krino = separare) segno di rottura, di cambiamento. Gli esempi, che vengono dalle diverse pratiche educative esistenti, sono davvero tanti e stanno alimentando una trasformazione virtuosa in tutto il mondo.
Perché ha scelto di ricorrere alla didattica parentale?
Sicuramente tra le proposte scolastiche del territorio, quando è arrivato il momento di iscrivere a scuola Mya, ho scelto la migliore, ma era ancora molto lontana dal mio modello ideale. Quando l’ho accompagnata in classe il primo giorno e ho visto ancora la grande cattedra al centro con i banchi di fronte in fila, mi è venuto un nodo in gola. Per fortuna l’accoglienza era gioiosa e avevo molta fiducia nelle insegnanti, che si sono rivelate bravissime.
Poi è arrivata la pandemia e la vita è cambiata per tutti…
Sì… Inutile dire che è stata stravolta e che ad ognuno è stato chiesto di fare la sua parte. A mia figlia di 7 anni è toccato il dovere di sedersi ad un banco, divisa dalla sua migliore amica da una striscia da non oltrepassare. È toccata la mascherina per tutto il giorno. È toccato rimanere a guardare la lezione, senza potervi partecipare, il giorno che per errore ho sbagliato libri da mettere nello zaino e nessuno poteva condividerli con lei. È toccato tornare a casa a confessarmi: “Mamma non possiamo più cantare se no sputacchiamo troppo, a me piaceva tanto cantare!”. Io che speravo di iscriverla in una scuola con spazi aperti e laboratori, mi trovavo ad accompagnarla in una stanza dove dover stare ferma il più possibile.
Poi è iniziata la Didattica a Distanza?
Sì… la soggezione di trovarsi davanti alla web cam e avere timore di rispondere, studiare in videoconferenza 3 ore nella stessa stanza in cui i fratelli piccoli corrono e fanno chiasso.
Non è una contestazione contro le misure adottate, credo che bambini e insegnanti abbiano fatto il massimo delle loro possibilità. Non mi sarei mai voluta trovare al posto di chi ha dovuto decidere. Ma eravamo sempre più lontani dal mio ideale di scuola…
A questo punto, da genitore, ha preso il coraggio a quattro mani e si è detta: “Io cosa faccio?”
Mi sono interrogata per mesi. Non ho dormito per giorni cercando di capire come affrontare la cosa. Prima di passare in istruzione parentale, ho anche frequentato una “scuolina” sulla spiaggia (dove non vediamo l’ora di tornare!), in cerca di conferme. Osservavo mia figlia. Quanta bellezza c’era in quel posto. Una grande fatica. Mi svegliavo all’alba per preparare zaini e pasti per tre figli e mi avviavo a 30 km da casa. Ma la felicità che vedevo nei loro occhi era impagabile. Dopo poco è arrivato il primo lockdown e la chiusura delle scuole. Quel giorno ho preso la mia decisione e ho mandato la comunicazione alla Dirigente della Scuola.
Quali novità ha portato nella sua vita, ed in quella di Mya la didattica parentale?
Ho intrapreso questo percorso con una meravigliosa compagna di viaggio, anche lei madre di tre figli. I nostri figli studiano insieme, con lei c’è una grande sintonia e i nostri figli si fanno compagnia. E questo è molto importante. La nota positiva per eccellenza è che i bambini possono viaggiare al loro ritmo, e anche noi adulti in verità: uscire di casa per essere puntuali in classe, talvolta con la pioggia, con i piccoli, non era il massimo. Scienze, geografia e matematica si possono imparare al parco, guardando e toccando con mano quello che riportano i libri scolastici. Mi sono appassionata al metodo Montessori, ai suoi strumenti tattili. I bambini hanno bisogno di fare esperienza con le mani, li aiuta molto nell’apprendimento. Ho scoperto anche le risorse del web. Ci sono insegnanti meravigliose che hanno messo il loro sapere e la loro fantasia a disposizione di tutti. E poi c’è il rapporto con i nostri figli. Siamo genitori ma siamo anche i loro insegnanti. Questo richiede mettersi in gioco, intesa, sintonia, dialogo…
Fra punti di debolezza e i punti di forza, anche se non siamo ancora a fine anno, può fare un bilancio?
Al momento il limite maggiore lo trovo nei contenimenti dovuti al Covid e nella difficoltà a trovare altre persone che abbiano fatto questa scelta. Avevamo progettato gite nei musei, nelle botteghe, nei caseifici. Ma al momento è tutto fermo. La casa è un disastro. Insomma ho messo in cantina la mia indole precisina e cerco di vivere il qui e ora. Punti di forza? Passo moltissimo tempo con loro e cerco di conciliare tutto, cercando di essere molto flessibili. Mi sono ritrovata a fare matematica anche alla fine di un bagno caldo, sfruttando il vetro offuscato dalla condensa come lavagna. Ma sto vedendo la mia bimba sbocciare. Il bilancio è positivo.
Che cosa ne la piccola Mya?
Ascoltate qui in questo audio il suo racconto!
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A Catanzaro la Ministra Azzolina
Il tour nazionale degli Uffici Scolastici Regionali con i tavoli tecnici per acquisire informazioni e dati sulle Scuole ha portato la Ministra Lucia Azzolina anche a Catanzaro in via Lungomare 259. Ad accogliere la Ministra dell’Istruzione la direttrice dell’USR per la Calabria Maria Rita Calvosa.
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Web e didattica: come catturare la curiosità in classe dei nativi digitali
Web app e didattica: si o no all’ingresso delle Tecnologie nelle aule? Ne abbiamo parlato nella nuova puntata di Calamita Educational con “L’Ospite” Laura Moroni, Insegnante e Formatrice impegnata proprio in queste settimane in un partecipato percorso di formazione docenti provenienti da tutta la regione, in corso all’IIS Fermi di Catanzaro.
Tradizione in cucina oggi per una ricetta simbolo delle festività, nello spazio/tempo “Mangiando s’impara” che Calamita Educational suggerisce sempre di dedicare ai piccoli e grandi cuochi delle nostre case. Con la Maestra Valentina Amato, la piccola Chef Matilde Mia e la biologa nutrizionista e dietista Bianca Parisi anche oggi un tempo insieme, un pizzico di allegria e tanti buoni consigli sui prodotti di stagione.
Si chiude guardando le stelle il 2019 con Calamita Educational. “La scuola si racconta”, consueta rubrica dedicata alle esperienze più significative della scuola calabrese di ogni ordine e grado, visita oggi un luogo davvero singolare: il ”Parco Astronomico Lilio”, imperniato e custodito fra cielo e boschi del piccolo centro crotonese di Savelli. Ai microfoni dell’ideatrice e conduttrice del format Rosalba Paletta, gli ingegneri Antonino Brosio, Direttore Parco Astronomico Lilio (Savelli – KR), e Maria Antonia Tripodi, Responsabile didattica del Parco Astronomico, accolgono in un appassionante viaggio nello spazio i bambini e i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Verzino (Kr) plesso di Savelli, guidati dalla docente Loredana Trotta. “Un’esperienza che non voglio mai scordare nella vita”, così l’ha definita uno dei piccoli studenti impegnati nel bel progetto dal titolo “Sotto questo cielo”.
Appuntamento, dunque, con la nuova puntata di Calamita Educational per sabato 28 dicembre come sempre alle 15.30 su Video Calabria (canale 13 DT e canale 501 della piattaforma Sky), e sempre on line sui canali social di Calamita Educational.
E non dimenticate: scriveteci a info@calamitaeducational.it
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Non si finisce mai di imparare! docenti fra i banchi al Fermi di Catanzaro
Non si finisce mai di imparare! È certamente un motto per Calamita Educational, che continua il suo viaggio nel mondo della scuola, dell’educazione e della famiglia.
Scriveteci a info@calamitaeducational.it e verremo a scoprire le vostre storie
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SCUOLA E IMPRESA: Passione, tradizione e innovazione parole chiave del protocollo fra USR e Gerardo Sacco srl
Passione, tradizione e innovazione. Sono queste le tre parole d’ordine che hanno fatto da filo rosso al bell’incontro voluto e organizzato, a pochi giorni dall’apertura dell’anno scolastico 2019/2020 dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, Maria Rita Calvosa, e dall’Amministratore Unico della GERARDO SACCO & C. s.r.l., Viviana Sacco, nella Sala Convegni del Museo Storico Militare (MUSMI) del Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro, per la firma dell’Accordo di Collaborazione che mira a “Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro, promuovendo l’arte orafa e la storia della Calabria”.
Un accordo che le scuole secondarie di II grado della Calabria potranno vedere concretizzarsi nei programmi che, anche grazie ad esso, verranno inseriti nel loro percorso formativo: “Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento” (P.C.T.O.) (ex ASL) con una delle aziende calabresi di eccellenza del settore manifatturiero, non solo in riferimento alla creatività e all’arte orafa, “ma anche – spiega una nota stampa dell’USR – ad una serie di esperienze formative diversificate, non ultima l’approfondimento e lo studio della storia della Magna Graecia, un mondo che da sempre rappresenta la musa ispiratrice del Maestro Gerardo Sacco, che sarà presente con la sua esperienza e la sua competenza creativa”. All’incontro era presente anche il fondatore dell’Azienda e Maestro orafo Gerardo Sacco. Per la struttura ministeriale invece erano presenti Rosanna Barbieri, coordinatore dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Crotone, e la professoressa Maria Marino per l’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria.
La disponibilità ad accogliere gli studenti nell’azienda crotonese, ormai affermata in tutto il mondo e associata al nome della Calabria e della sua antica cultura magno greca, è un’opportunità preziosa per l’acquisizione delle competenze che sempre più necessitano di specializzazione. Questo aspetto è emerso durante l’intervento della Direttrice Calvosa, quando ha affermato: “Questo protocollo nasce dalla volontà di far incontrare il mondo della scuola, caratterizzato dai sogni e dalla creatività dei giovani, con la realtà lavorativa di un’eccellenza imprenditoriale, contraddistinta da un forte e importante radicamento nel territorio. Il ruolo dell’Ufficio Scolastico Regionale – ha infatti ribadito la dirigente Calvosa – non è soltanto quello di monitorare le operazioni tecniche di avvio dell’anno scolastico, appena avviato per l’appunto e per il quale rinnovo a tutti i presenti i più sinceri auguri, ma soprattutto di dare impulsi e promuovere quelle iniziative che offrono spunti, stimoli e opportunità anche lavorative agli studenti. Con oggi speriamo, anzi siamo certi di aver messo un tassello su questa via, che certamente proseguirà nel corso dell’anno con tutta la rete di scuole della regione, fortemente impegnate per tenere alto il nome della Scuola calabrese che mi onoro di rappresentare”.
Ed il ruolo dell’importanza del rapporto scuola/lavoro è emerso anche dalle parole dell’Amministratore Unico Sacco: “Non amo citare dati quando parlo ai giovani ma posso dirvi che c’è molto bisogno di voi nel mondo che fa impresa e che spesso non riesce a trovare tutte le risorse umane specializzate che cerca. L’azienda – ha spiegato Sacco – opera con macchinari all’avanguardia, applica tecnologie innovative e digitali alla produzione, studia ed approfondisce la storia calabrese traendo da essa l’ispirazione creativa ed artistica, promuove il prodotto finale e ne organizza il marketing. Tutte sfaccettature – ha affermato ancora Sacco – fondamentali del modo di fare impresa oggi, diversificati tra loro e sperimentati dai vari indirizzi di studi delle scuole che ci fanno visita con i loro percorsi. Per questo posso dirvi che la nostra struttura trasformerà i percorsi che sceglierete di intraprendere in reale orientamento al lavoro e conoscenza diretta di esso, e sarà occasione di apprendimento di saperi e, allo stesso tempo, di saper fare. Ciascuno di voi dovrà poi fare il resto, portando il proprio personalissimo contributo e le proprie competenze e conoscenze nuove e trasversali, di cui siete certamente ricchi: tutto questo insieme vi verrà chiesto domani nel mondo del lavoro”.
Il Maestro orafo Gerardo Sacco in conclusione ha voluto lanciare un forte messaggio ai docenti ed ai giovani presenti nella sala gremita: “Come ho scritto e dico nei miei interventi pubblici non ho avuto la fortuna di poter studiare oltre la quinta elementare, perché ai miei tempi non c’era l’obbligo scolastico. Oggi posso dirvi e testimoniare che se non ci fosse stata mia figlia Viviana qui presente, capace e lucida nel prendere in mano l’azienda, le nuove tecnologie a disposizione del manifatturiero e dell’arte orafa, la mia creatività da sola non avrebbe potuto reggere il passo dei tempi. Voglio dirlo a voi che potete studiare e accrescere le vostre competenze oggi. State certi che ciò che imparate, se lo farete con passione, vi servirà tutto nel lavoro e nella vita!”.
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Che cosa significa essere genitori? La parola alle mamme, ai papà, agli esperti
La Genitorialità come domanda aperta al centro della settima puntata di Calamita Educational, l’inedito format dedicato alla famiglia, all’educazione e alla scuola in onda tutti i sabati alle 15.30 su Video Calabria Tv e sempre disponibile su calamitaeducational.it.
Quel ruolo che Maria Montessori definiva “un raggio di luce” sarà indagato nella trasmissione di oggi, che ospiterà come di consueto esperti e personaggi che vivono in prima persona l’esperienza al centro della puntata.
La giornalista Rosalba Paletta, ideatrice e conduttrice del format, condurrà il protagonista della prima rubrica “L’Ospite”, il medico e scrittore Massimo Felice Nisticò, nella sua veste di Vice Presidente del Circolo di Lettura Palomar, in un viaggio nella letteratura di tutti i tempi, dalla Bibbia ai nostri giorni, alla scoperta dei paradigmi più significativi delle figure genitoriali raccontate dai più grandi autori. Un viaggio certamente non esaustivo, ma di grande fascino, che fra domande e risposte tenterà di tracciare un profilo quanto mai variegato e irregolare, eppure accomunato da una grande identità: quella di essere, appunto, genitori.
A seguire questa tematica sarà indagata nell’Angolo dell’Esperto, a cura della Fondazione Patrizio Paoletti, con la Formatrice e Responsabile dei Programmi formativi Elena Perolfi, a partire dalla domanda di senso: “Che genitore vuoi essere?”. Come sempre saranno offerti brevi ma incisivi spunti di riflessione, che oggi ci consentiranno di capire come neuro-fisiologicamente farci certi tipi di domande, agisca direttamente sulla nostra mente e possa migliorare i nostri comportamenti quotidiani. Al termine, esercizi per passare dalla teoria alla pratica, che rimane sempre la più grande delle sfide quotidiane!
Infine, Calamita Educational incontrerà alcuni genitori: Daniela Cipri, Benito Apollo, Rino Vezio, Mira Curcio, Michele Amatruda, Ilenia Raffaele, e vi proporrà un botta e risposta su domande date, ad esempio: che cosa significa essere genitori?, pensi mai al futuro dei tuoi figli?. Abbiamo giocato insieme a loro a trovare le risposte. Perché è questo che Calamita Educational vuole essere: un’occasione piacevole e utile, leggera e profonda insieme, per riflettere e orientarci, insieme, nella giusta direzione.
Non perdete la settima puntata di Calamita Educational, fra riflessioni e consigli pratici sempre al passo con le esigenze delle famiglie, dell’educazione e della scuola, per continuare a sperimentare insieme “la forza magnetica delle relazioni che fanno crescere!”.
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