Costanza Miriano incanta il pubblico con leggerezza e ironia
“Un amico dice sempre che per educare non devi avere il problema dell’educazione. Quando capita di sbagliare, e da genitori accade spesso – io in media sbaglio una volta al giorno a figlio, moltiplicato per quattro, sbaglio minimo quattro volte al giorno, cerchiamo di andare avanti secondo il nostro desiderio di rispondere a Dio, non ad altri, o ad altro. L’educazione prevede il rischio della libertà, certo, ma noi possiamo fornire loro una testimonianza di quello che per noi è importante, dei nostri valori. Penso che i figli imparino con gli occhi, più che con le parole, e se un figlio vede i propri genitori agire secondo dei principi, anche se questo comporta delle rinunce, la perdita di qualche vantaggio, saranno capaci di questo anche loro”. C’è poco da aggiungere alle parole di Costanza Miriano, che ha saputo intrattenere un pubblico variegato, composto da insegnanti, genitori, nonni, professionisti, attento e interessato come in poche, rare, altre occasioni. Risultato? Una serata straordinaria.
Il tutto grazie ad una felice formula che ha cucito una sapiente introduzione, a cura di Massimo Felice Nisticó, grande e profondo conoscitore di Miriano; un reading a più voci, affidato a lettori accaniti della vaticanista, quali Maria Rita e Giuseppe Leone, Paola Tigani Sava, Carmen Zito Mignolli, Barbara Lucia.
Sarà stata la leggerezza, o forse la profondità delle parole tratte dai suoi scritti – “Sposati e sii sottomessa”, “Obbedire è meglio”, “Niente di ciò che soffri andrà perduto”, “Si salvi chi vuole”, “Il libro che ci legge: la Bibbia come mappa del tesoro” – solo per citarne alcuni, fatto sta che i racconti tratti dal vissuto quotidiano dell’autrice e accostati con semplicità e ironia alla Bibbia, hanno rapito tutta quella bella gente comune, che nelle vicissitudini di Ester, Rut, Giuseppe, Salomone, Noemi… così ben stagliati dal Libro dei libri, nelle opere di Miriano, si è rivista, riconosciuta, uscendo dalla Sala ispirata, verrebbe da dire illuminata, da una luce nuova.
Nel presentare l’incontro intitolato: “Mai da soli: da Dio a noi, andata e ritorno”, Nisticò aveva fin da subito sottolineato come la grande capacità di giocare con le parole e i fatti quotidiani, in una modalità “non canonica”, tratto distintivo della penna d’oro di Costanza Miriano, altro non è che un modo attraverso cui l’autrice sviscera la potenza della Parola, quella Sacra, per intenderci, ad uso dei suoi lettori. La fretta quotidiana, il battibecco con il marito, le difficoltà dei genitori, le preoccupazioni economiche e lavorative, sotto questa luce assumono un altro portato nel cammino di ciascuno. Un cammino “regale”, anche se spesso lo perdiamo di vista.
All’associazione Terre di Pace, sempre alla ricerca di modelli positivi per arricchire di spunti la nostra crescita personale, quella dei nostri figli, delle nostre e altrui famiglie, è piaciuto ascoltare le dritte di “mamma Costanza”, perle preziose che ci portiamo a casa, assieme alla sua simpatia e alla preziosa “mappa del tesoro”, da tenere sempre a portata di mano nella cassetta degli attrezzi.
Quando, infine, le abbiamo chiesto quale sia la sua famiglia preferita nella Bibbia, “Quella di Sara e Tobia” – è stata la sua risposta – “Perché sconfiggono i sette demoni!”. Chi vuole saperne di più, legga Costanza Miriano. Difficilmente non ne trarrà un vantaggio.
Torna presto a trovarci, Costanza! Il sole ed il mare di Catanzaro… ti aspettano!!!
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incontro con COSTANZA MIRIANO
La famiglia è uno dei temi che da sempre ci sta più a cuore.
Ne parleremo, insieme ad altri argomenti cruciali delle nostre esistenze, nel corso dell’attesissimo incontro con Costanza Miriano, nota giornalista Rai e autrice (solo da ultimo) de “Il libro che ci legge: la Bibbia come mappa del tesoro”, il prossimo 8 novembre alle ore 18:00 nella Biblioteca comunale “Filippo De Nobili” all’interno di Villa Margherita, Catanzaro.
Un’occasione imperdibile per tutti noi, in primo luogo per il calibro della nostra Ospite, che con grande profondità e straordinaria leggerezza, riesce a proporre una riflessione contemporanea sul Libro di tutti i Libri.
A partire da un punto di vista tanto originale, quanto puntuale e dirompente: non siamo noi che leggiamo la Bibbia (o che non la leggiamo); è lei che ci legge, ci scandaglia, ci avvolge, ci illumina, ci guida…
E finché non lo avremo compreso, non sapremo davvero quale tesoro nascosto ci perdiamo … non fuori, ma dentro di noi!
Ci credete? Non ci credete? Parliamone😉!
Introdurrà l’incontro Massimo Felice Nisticó; seguirà un reading di brani scelti tratti dall’Opera di Miriano a cura di Barbara Lucia, Paola Tigani Sava, Mariarita e Giuseppe Leone, Carmen Zito Mignolli; modererà gli interventi Rosalba Paletta.
L’evento è organizzato dall’Associazione Terre di Pace, con la collaborazione di Calamita Educational.
Vi aspettiamo numerosi!
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Oggi World noTobacco Day: a Catanzaro le Scuole dicono No al fumo, Respira la vita! (con due video in basso)
Oggi 31 maggio in tutto il mondo si celebra la giornata contro il fumo da sigaretta. Un monito importante, anche e soprattutto in tempi di pandemia, perché fondate ricerche scientifiche ci fanno sapere che le possibilità di essere infettati dal Coronavirus e sviluppare una polmonite con complicanze anche mortali sono molto superiori nei soggetti fumatori rispetto a quelli non tabagisti, o ex-tabagisti. Anche su questo aspetto, fra altri, si sono soffermati gli specialisti, i medici e gli insegnanti che a Catanzaro hanno realizzato il progetto sul tabagismo dal titolo “Respira la vita”, con gli alunni e le insegnanti degli Istituti Comprensivi “Patari Rodari”, retto dalla dottoressa Anna Maria Rotella e “Mater Domini”, retto dalla dottoressa Rosetta Falbo. Un progetto volto a sensibilizzare giovani e giovanissimi della scuola primaria di primo e secondo grado sul rischio fumo, con il patrocinio della SIP Nazionale (Società Nazionale Pneumologia), dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Catanzaro, dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Tutti insieme, sotto la guida del Professore Luca Gallelli, Presidente della SIP Calabria, delle docenti Francesca Potente e Stefania De Siena per i rispettivi Istituti coinvolti, della dottoressa Lucia Muraca che ha curato nello specifico la parte relativa alla relazione fra Covid19 e tabagismo.
In questi mesi di emergenza sanitaria le classi virtuali hanno lavorato tanto, dando un bell’esempio delle molte possibilità della didattica a distanza: dapprima hanno visualizzato le video lezioni preparate apposta per loro dai medici e dalle docenti, poi hanno prodotto disegni, fumetti, poesie, articoli, temi dando libero sfogo alla creatività ma anche alla consapevolezza sul tema, ed infine hanno documentato con foto, presentazioni in power point e video il lavoro svolto, davvero di grande impatto.
Non abbassare mai la guardia e portare nelle scuole il tema del tabagismo è di fondamentale importanza, perché il mercato del tabacco è costantemente impegnato nella ricerca di nuovi consumatori e individua proprio nei giovanissimi le sue potenziali vittime. Lo fa in maniera subdola e subliminale: ad esempio inventando soluzioni accattivanti come caramelle gommose a forma di sigaretta, posizionate vicino alle caramelle alla frutta, in sfiziose confezioni colorate e giocose. La scienza del marketing è da sempre a servizio del mercato. Per questo conoscere è il solo antidoto per contrastarne gli effetti persuasivi, fin da piccoli. A colpire i piccoli allievi sono stati diversi aspetti, spiegano le insegnanti che li hanno guidati: ad esempio le componenti chimiche, come catrame e arsenico, che oltre alla nicotina che induce dipendenza, contribuiscono ad aumentare gli effetti nocivi delle sigarette sui polmoni perché li “asfaltano” e li “avvelenano”. E tutto questo accade anche nelle forme passive di fumo. Ragion per cui particolare attenzione è stata dedicata in classe al “diritto di parola” dei non fumatori, che – soprattutto se bambini – devono essere esauditi nel loro diritto di crescere liberi dal fumo.
PARLANO I PROTAGONISTI DEL PROGETTO RESPIRA LA VITA
Il professore Luca Gallelli, professore associato di Farmacologia presso l’Università Magna Graecia e Presidente della Società Italiana Pneumologia sezione regionale Calabria, ha fortemente voluto nelle scuole del capoluogo di regione il progetto “Respira la vita”. A Calamita Educational il professore Gallelli ha spiegato: “Oggi 31 Maggio 2020 giornata mondiale contro il fumo di sigaretta, si chiude il progetto “Respira la vita” promosso dalla Sezione Regionale della Società Italiana di Pneumologia (SIP), Italian Respiratory Society (IRS), con il patrocinio della Società Nazionale, dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Catanzaro, dall’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro, dal dipartimento di Scienze della Salute dell’UMG, dall’Istituto Comprensivo “Patari-Rodari” di Catanzaro e dall’Istituto Comprensivo Statale “Mater Domini” di Catanzaro. Durante tale progetto – ha spiegato il professore Gallelli – i ragazzi partecipanti hanno preso consapevolezza del problema del fumo, un problema non solo economico/sociale ma anche di salute, poiché il fumo si associa allo sviluppo di varie malattie e danneggiando i polmoni facilita lo sviluppo di una malattia molto temuta in questo periodo cioè l’infezione da COVID-19. La scuola insieme alla famiglia ed alle Istituzioni hanno il compito di educare ed insegnare ai giovani, che rappresentano il futuro della nostra società, quali sono i valori da seguire e gli esempi da cogliere per migliorare non solo la salute quanto anche l’ambiente che ci circonda. Al termine di questi incontri studenti e scuola hanno unito gli elaborati nel video che potete vedere, che rappresenta come gli studenti vedono il fumo e cosa ne pensano”.
La dottoressa Lucia Muraca, medico di medicina generale e componente del direttivo scientifico della SIP, Società Italiana di Pneumologia, sezione regionale Calabria, ha dedicato particolare attenzione alle conseguenze che il fumo può produrre nell’indebolire il sistema respiratorio e immunitario, rendendolo più vulnerabile all’attacco dei virus. Ai lettori di Calamita Educational, che sono in gran parte insegnanti, educatori e genitori, in particolare la dottoressa Muraca ha tenuto a spiegare: “Il progetto “Respira la vita” vuole parlare soprattutto a giovani ed i giovanissimi, perché purtroppo l’età della prima sigaretta è compresa tra i 12 e i 18 anni. E’ importante fare prevenzione in età scolare, non solo perché i ragazzi capiscano precocemente i danni provocati dal fumo, ma anche perché vengano rafforzati nella loro volontà di dire no, quando nel gruppo di amici qualcuno gli offrirà “un tiro”. L’abitudine al fumo – ha spiegato la dottoressa Muraca – rimane tutt’ora una delle più dannose. Solo in Italia, si contano ogni anno 80 mila decessi legati al consumo di sigarette. Anche senza arrivare alla conseguenza più estrema, questo vizio aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, respiratorie e neoplastiche. Parola d’ordine dunque deve essere: prevenzione! FUMARE NUOCE GRAVEMENTE LA SALUTE… MA NUOCE DI PIU’ NEI TEMPI DEL COVID-19”.
La Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Patari-Rodari”, dottoressa Anna Maria Rotella, a margine del progetto accolto con favore nella sua scuola, ha affermato: “Il 31 Maggio come ogni anno si celebra il “World no Tobacco Day” l’appuntamento contro il tabagismo. È un momento di riflessione che mira ad aumentare la consapevolezza dei danni del fumo attivo e passivo sulla salute di tutti. L’Istituto Comprensivo Patari Rodari di Catanzaro, condividendone l’alto valore formativo, aderisce all’iniziativa e lo fa coinvolgendo le classi quinte le quali hanno realizzato un progetto, in modalità dad, coordinato dalla docente Francesca Potente, che culmina il percorso con la realizzazione di un video che ben informa e sensibilizza i più giovani sulla pericolosità del fumo e le conseguenze disastrose che esso può causare. Riprendiamo a respirare! Oggi più che mai! Respiriamo a pieni polmoni, e iniziamo da adesso! Iniziamo dai nostri bambini che più di noi adulti sanno essere diretti, efficaci ed incisivi!”
INTERVISTA FOCUS SU “FUMO E CORONAVIRUS” ALLA DOTTORESSA LUCIA MURACA (medico di medicina generale e componente del direttivo scientifico della SIP, Società Italiana di Pneumologia, sezione regionale Calabria).
Nella giornata mondiale contro il fumo promossa dall’OMS, spieghiamo bene con l’aiuto di un medico che legame c’è fra Covid19 e tabagismo. Dottoressa Muraca come può incidere il fumo sulla vulnerabilità del nostro organismo al CoronaVirus?
L’infezione da Coronavirus ci ha insegnato che avere polmoni sani rappresenta una risorsa determinante per combattere e vincere il virus, dobbiamo quindi proteggerli abbandonando la dannosa abitudine del fumo. Sappiamo infatti che l’esposizione al fumo di tabacco rappresenta un importante fattore di rischio per le malattie polmonari e provoca una maggior vulnerabilità nei confronti di infezioni batteriche e virali.
La ricerca sta affannosamente cercando il vaccino contro questo Virus, ma già gli studi scientifici sul tema sanno darci notizie importanti. Che cosa sappiamo attualmente sulla vulnerabilità maggiore dei fumatori rispetto al Covid19?
A questo proposito emergono dati preliminari dalla letteratura scientifica internazionale che dimostrano una più alta vulnerabilità dei fumatori ed ex-fumatori all’infezione da COVID-19 e soprattutto ad una sua associazione con una maggiore gravità del quadro clinico della malattia e del suo esito. Da uno dei primi studi condotti in Cina emerge che un terzo in più dei fumatori positivi al Covid-19 presentava all’atto del ricovero una situazione clinica più grave dei non fumatori, e per loro il rischio di aver bisogno di terapia intensiva e ventilazione meccanica era più che doppio. Un altro aspetto molto importante emerso da uno studio riguarda la capacità dei virus di attaccare la cellula ospite. Il virus si attacca a uno specifico recettore cellulare «ACE2». A questo proposito è stato dimostrato che l’espressione del gene “ACE2” nel tessuto polmonare è più alta nei fumatori (compreso gli ex-fumatori) rispetto ai non fumatori. Questo determina una sovra-regolazione di ACE2 e dunque una maggior disponibilità di recettori per il virus aumentando le possibilità di attacco dello stesso alla cellula ospite.
Recita un vecchio motto: “Prevenire è meglio che curare” e mai come in questo caso è importante non dimenticarlo e promuovere più possibile le azioni che mirano a informare e sensibilizzare…
Esatto! Attraverso il progetto “Respira la Vita” vogliamo che sia chiaro che UN POLMONE SANO… E’ UN POLMONE CHE PUO’ FRONTEGGIARE MEGLIO LA BATTAGLIA CONTRO IL COVID-19!!!! I Ragazzi delle istituzioni scolastiche coinvolte nel progetto sono stati i veri protagonisti: sono loro i registi, gli sceneggiatori, i tecnici, gli attori che lavorando al progetto, facendo domande, producendo elaborati, discutendo tra di loro e con le insegnanti che con entusiasmo hanno accolto questa iniziativa: tutti insieme hanno collaborato alla creazione di video per dire ai loro coetanei che il vero “sballo” è gridare “No al fumo” e “Sì” ad uno stile di vita rispettoso della propria salute e del proprio corpo.
La loro risposta è stata quanto mai entusiasta e creativa, come dimostrano le immagini del video prodotto…
Sì, sono stati sorprendenti. Nell’era dell’immagine e della connessione veloce, non ci si poteva di certo aspettare che i ragazzi rimanessero passivi ai nostri stimoli ed alle nostre nozioni… si sono piacevolmente trasformati in parte attiva del progetto realizzando i contenuti educativi ed informativi che saranno fruibili anche sui siti delle istituzioni coinvolte, sui rispettivi social network, oltre che sugli organi di informazione che hanno dato spazio alla notizia.
Visualizza i video delle due Scuole coinvolte qui sotto:
MATER DOMINI
PATARI-RODARI
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“La magia dei cristalli” arriva al Cinema Comunale di Catanzaro
Ricordate il bel servizio che abbiamo dedicato a “La magia dei Cristalli”, il film documentario di Filippo Corrieri ed Ivan Comi, in anteprima a Soverato lo scorso ottobre?
Come dimenticare le immagini mozzafiato di faro Punta Stilo, Capo Colonna, Caposuvero, Punta Alice, Capo Spartivento…, fra le tante altre, di cui il documentario è davvero ricco. Nei pochi minuti in cui Calamita Educational ha parlato dell’Opera, nata grazie alla collaborazione di grandi professionisti con il Mibac, la Marina Militare e l’I.C. Casalinuovo di Catanzaro, non abbiamo potuto darvi che un piccolo assaggio. Domani, mercoledì 5 febbraio, sarà finalmente possibile vedere il bel film-documentario al Cinema Teatro Comunale di Catanzaro, dove è prevista una doppia proiezione: la prima alle 17.30, la seconda alle 21.00.
Da dove nasce il desiderio di realizzare questa opera? Ivan Comi e Filippo Corrieri hanno risposto così alle domande di Calamita Educational.
Un’Opera che ha l’ambizione di essere trasversale, che possa raggiungere le persone di ogni età e di ogni dove, perché quello che abbiamo cercato di portare alla luce è il rapporto fra la l’uomo e la natura, l’uomo e l’ambiente, l’uomo e la storia, e certamente questa ricerca è possibile in ogni dove, non soltanto in Calabria. Se non si presta attenzione e non si educa fin da piccoli a vivere questo rapporto, con la società che corre a duemila, c’è una grossa probabilità, o quantomeno il rischio che molte cose importanti, non più utili da un punto di vista funzionale, possano cadere nel dimenticatoio. Noi abbiamo realizzato un docu film che non è un’opera tecnica sui Fari e il loro funzionamento, che magari avrebbe entusiasmato una nicchia di appassionati. Prendiamo spunto dai fari del territorio calabrese per parlare di un certo tipo di rapporto, che rischia di andare perduto, che vale in tutti i territori, per tutte le età. Il film non è un documentario classico, si parla di leggende, curiosità, cenni storici, non a caso infatti c’è un inizio, uno svolgimento, una risoluzione, potremmo dire un finale. Abbiamo cercato di parlare a tuttotondo di ciò che ruota intorno a queste torri luminose, da cui hanno preso ispirazione pittori e poeti in tutti i tempi.
Perché l’idea di lavorare con i bambini e la scuola?
Non a caso per sensibilizzare il più possibile le persone attraverso questo lavoro abbiamo chiamato in causa anche i bambini a scuola: abbiamo utilizzato quasi come espediente narrativo i bambini in classe che fanno questa lezione sui fari e diventano l’unica speranza per la loro salvaguardia, mostrando interesse ed entusiasmo. E’ un’idea che mi è venuta e che ho condiviso con Ivan, anche un po’ per via di Nicole, la sua bambina, che rimaneva a casa a disegnare i fari quando si usciva per fare riprese, ma sarebbe sempre voluta venire a seguito, perché per lei incontrare quei giganti rappresentava un’avventura, da vivere in prima persona. L’idea di girare quelle che poi sono scene centrali del film, in una scuola è venuta a seguire, anche per via delle tante difficoltà che abbiamo avuto nel costruire questa opera. Da una parte l’interesse e l’entusiasmo dei bambini, dall’altra Enti, Strutture, Istituzioni con cui fino ad ora non siamo riusciti a costruire nulla di concreto, fatta eccezione per l’aiuto, piccolo ma importante del Ministero dei Beni Culturali. Con i bambini non è stato così, abbiamo trovato un entusiasmo che li ha resi fin da subito compagni di viaggio. A differenza del loro, il mondo dei grandi quando si parla di cultura e impegno, non è subito disposto a mettersi in gioco e a fare proprie le cause. I bambini hanno uno sguardo integro, che può essere molto utile, come la luce dei fari, nonostante tutta la tecnologia di adesso.
Parlavate di un documentario sui generis, con finale. Senza svelare troppo che cosa potete anticiparci …?
Cercavamo un intellettuale, uno scrittore di fama, capace con la sua Opera di arrivare alle famiglie e sottolineare l’importanza di educare fin da piccoli i bambini, poi i giovani, i ragazzi, ad un rapporto con la natura, con il territorio. Ed è stata una folgorazione scoprire che un poeta come Franco Arminio, paesologo noto in tutto il mondo, avesse sviluppato la sua poetica nella stessa direzione in cui andavamo noi… Gli abbiamo proposto così di utilizzare una sua poesia e ha sposato in pieno il nostro progetto. Questo ci ha aiutato molto nel centrare ancora di più il senso del film, promuovere un nuovo sguardo sulle cose, sui luoghi, sull’ambiente che ci circonda, e farlo attraverso i bambini e l’educazione a scuola e in famiglia.
L’Opera è composta dal film “La magia dei cristalli” e da un libro “I Fari di Calabria, tra natura e archeologia”: due opere diverse che si completano, vero?
Sì, esatto. La parte più poetica, narrativa, è appunto affidata al film, mentre la grande mole di materiali fotografici e storici raccolti durante il lavoro preparatorio, è confluita nel volume che si potrà acquistare anche domani. Nel suo complesso l’opera è molto strutturata e completa: confluiscono al suo interno sforzi importanti e grandi professionalità: solo per citarne alcune ricordiamo Giuseppe Peratoni per i testi; Mino Freda per le musiche, che assieme a me ha strutturato il lavoro come si trattasse di un film, in cui ogni scena, ogni protagonista ha il proprio tema che accompagna nella narrazione lo spettatore; Claudia Catani, insomma l’equipe che ha lavorato a questo documentario lo ha fatto come fosse un film. Ci auguriamo di poter contribuire tramite questo lavoro a cambiare lo sguardo e il modo di vivere i territori. Vedete il film e ci direte…
Appuntamento dunque domani, mercoledì 5 febbraio, al Cinema Teatro Comunale di Catanzaro, per una doppia visione: la prima in programma alle 17.30, la seconda alle 21.00. Buna visione!
Per rivedere il servizio di Calamita Educational con le interviste e gli ospiti dedicato a “La magia dei Cristalli“, clicca qui:
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“Ciuccio digitale”? No grazie!
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Web e didattica: come catturare la curiosità in classe dei nativi digitali
Web app e didattica: si o no all’ingresso delle Tecnologie nelle aule? Ne abbiamo parlato nella nuova puntata di Calamita Educational con “L’Ospite” Laura Moroni, Insegnante e Formatrice impegnata proprio in queste settimane in un partecipato percorso di formazione docenti provenienti da tutta la regione, in corso all’IIS Fermi di Catanzaro.
Tradizione in cucina oggi per una ricetta simbolo delle festività, nello spazio/tempo “Mangiando s’impara” che Calamita Educational suggerisce sempre di dedicare ai piccoli e grandi cuochi delle nostre case. Con la Maestra Valentina Amato, la piccola Chef Matilde Mia e la biologa nutrizionista e dietista Bianca Parisi anche oggi un tempo insieme, un pizzico di allegria e tanti buoni consigli sui prodotti di stagione.
Si chiude guardando le stelle il 2019 con Calamita Educational. “La scuola si racconta”, consueta rubrica dedicata alle esperienze più significative della scuola calabrese di ogni ordine e grado, visita oggi un luogo davvero singolare: il ”Parco Astronomico Lilio”, imperniato e custodito fra cielo e boschi del piccolo centro crotonese di Savelli. Ai microfoni dell’ideatrice e conduttrice del format Rosalba Paletta, gli ingegneri Antonino Brosio, Direttore Parco Astronomico Lilio (Savelli – KR), e Maria Antonia Tripodi, Responsabile didattica del Parco Astronomico, accolgono in un appassionante viaggio nello spazio i bambini e i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Verzino (Kr) plesso di Savelli, guidati dalla docente Loredana Trotta. “Un’esperienza che non voglio mai scordare nella vita”, così l’ha definita uno dei piccoli studenti impegnati nel bel progetto dal titolo “Sotto questo cielo”.
Appuntamento, dunque, con la nuova puntata di Calamita Educational per sabato 28 dicembre come sempre alle 15.30 su Video Calabria (canale 13 DT e canale 501 della piattaforma Sky), e sempre on line sui canali social di Calamita Educational.
E non dimenticate: scriveteci a info@calamitaeducational.it
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Non si finisce mai di imparare! docenti fra i banchi al Fermi di Catanzaro
Non si finisce mai di imparare! È certamente un motto per Calamita Educational, che continua il suo viaggio nel mondo della scuola, dell’educazione e della famiglia.
Scriveteci a info@calamitaeducational.it e verremo a scoprire le vostre storie
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A scuola per mare… in Calabria è realtà!
Nuovo appuntamento con la scuola, i giovani, le famiglie per sabato 14 dicembre insieme a Calamita Educational. In questa seconda puntata Rosalba Paletta propone un tema che sta a cuore a tutti noi, ovvero i giovani e il lavoro: se ne parlerà nella rubrica L’Ospite, cercando di fare il punto sulle politiche attive fra opportunità e punti di debolezza.
A seguire il format che ama dedicare spazio alle attività da realizzare in famiglia, per fare tesoro del tempo trascorso insieme, anche stavolta tornerà in cucina per preparare una nuova ricetta, ancora in compagnia della Maestra di cucina Valentina Amato e la piccola Chef Matilde Mia. A completare il quadro ci saranno i buoni consigli della biologa nutrizionista Bianca Parisi come sempre alle prese con frutti e ortaggi di stagione, che ci ricordano quanto sia importante conoscere per mangiare bene, mettendo in pratica buone abitudini alimentari.
Per finire la rubrica “La Scuola si racconta” proporrà uno speciale dedicato ai circa 800 km di costa calabresi, i suoi fondali ricchi flora, fauna e paesaggi spettacolari. Per farlo le telecamere di Calamita Educational hanno seguito a bordo di una imbarcazione una delegazione di studenti coinvolti dall’associazione Cesram in una ricerca sui cetacei, nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro davvero interessante. I risultati di questo studio, capitanato dalla biologa marina e docente Mariassunta Menniti, proprio in questi giorni di dicembre sono stati presentati a Barcellona nell’ambito di una prestigiosa conferenza internazionale.
Insomma, una puntata da non perdere quella di sabato 14 dicembre a partire dalle h. 15.30, come sempre in onda su Video Calabria (canale 13 DT e canale 501 della piattaforma Sky), e sempre on line sui canali social di Calamita Educational. Vi ricordiamo che se anche voi volete dire la vostra potete scrivere a info@calamitaeducational.it.
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Al via la seconda edizione di CALAMITA
Tutto pronto per la seconda edizione di Calamita Educational, il format dedicato alla famiglia, all’educazione e alla scuola ideato e condotto da Rosalba Paletta, che dopo il successo della scorsa primavera andrà nuovamente in onda su questa rete, a partire da sabato 7 dicembre, sempre alle 15.30. Ancora molti esperti ai microfoni di Calamita Educational, per affrontare insieme i tanti dubbi che assalgono genitori e insegnanti nelle relazioni familiari o scolastiche; soprattutto la voce della scuola e di chi con essa opera, raccontata attraverso i suoi protagonisti, ovvero gli alunni, i docenti, i dirigenti scolastici, gli educatori, gli operatori culturali, fra vere eccellenze, criticità e bisogni. In questa winter edition anche una originale rubrica, per tornare ad “assaporare” il tempo trascorso insieme in famiglia. Vi ricordiamo che se anche voi volete dire la vostra potete scrivere a info@calamitaeducational.it. Non perdete la nuova serie di Calamita Educational ogni sabato, a partire dal 7 dicembre, h. 15.30 su Video Calabria e sui nostri canali social. Ancora insieme, per riscoprire la forza magnetica delle relazioni che fanno crescere!!!
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Grande successo di pubblico per i seminari rivolti alle famiglie
L’educazione alle relazioni familiari e al recupero dell’identità individuale e culturale al centro di una partecipata e davvero entusiasmante serie di seminari per famiglie, educatori e insegnanti appena conclusa al Parco Archeologico Scolacium di Roccelletta di Borgia, alle porte di Catanzaro.
Un progetto co-finanziato dalla Regione Calabria, promosso dall’Associazione Terre di Pace, impegnata nel campo della divulgazione pedagogica e neuro-scientifica applicata all’educazione.
Il progetto denominato: “Terre di Pace: le neuroscienze al servizio della cultura e della famiglia” ha visto la proficua collaborazione in qualità di media partner del format televisivo Calamita Educational, altamente profilato e indirizzato al target di riferimento famiglie e insegnanti, e quella della Fondazione Armonie d’Arte, in qualità di soggetto gestore dell’area convegno e book shop del sito archeologico di Scolacium, che ha ospitato la serie di incontri, consentendo al pubblico ospite di godere della bellezza di un luogo ai più sconosciuto, ancorché carico di storia, memoria e cultura.
I seminari svolti dall’1 al 9 agosto (tranne il 5 ed il 6) dall’Associazione Terre di Pace hanno avuto l’obiettivo di far vivere giornate ricche di suggestione e fascino in uno dei luoghi più significativi del Sud Italia, in concomitanza con le attività di uno dei principali festival culturali dell’intero Mezzogiorno, ovvero Armonie d’Arte Festival.
Al contempo, ciò che l’Associazione ha inteso realizzare con le numerose famiglie che hanno frequentato i seminari, è stato creare valide occasioni di incontro e confronto sulle principali tematiche educative che riguardano l’educazione, i conflitti, l’identità, il tutto attraverso metodologie partecipative e innovative, al centro di studi e ricerche neuro-scientifiche, che utilizzano la musica, la danza, lo yoga, la meditazione per coinvolgere appieno i soggetti coinvolti e raggiungere in completezza l’individuo.
Altro importante obiettivo centrato, connaturato alla mission fondativa dell’Associazione, è stato quello di migliorare la qualità della relazione educativa e di vita in contesti sociali dove spesso è elevata la conflittualità, a scapito dello sviluppo dell’intero territorio, in luoghi carichi di cultura e storia, troppo sovente vissuti con poca consapevolezza.
Il programma degli incontri ha previsto, ad ulteriore arricchimento del senso identitario, ogni giorno un momento gastronomico a tema identitario, appunto, ispirato alle figure storiche e culturali più rappresentative delle nostre tradizioni culinarie, ovvero: Pitagora ed il vegetarianesimo; Cassiodoro e l’acqualcoltura; Con Italo da nomadi ad agricoltori; Ruggero d’Altavilla e i fasti di carne alle corti medievali; Ulisse, Nausicaae il biondo miele; Saffo e Nosside poetesse della terra del vino.
In conclusione il pubblico ha preso parte con grande apprezzamento ad un poetico reading, dal titolo “Principessa Calabria”, ispirato ai brani più belli mai scritti sulla terra di Italo, dalla classicità ad oggi, con musiche del repertorio classico di tutti i tempi. Una performance al cospetto della Basilica Normanna e all’ombra del boschetto di gelsi, che ha entusiasmato i grandi e i più piccini, dedicata alla nostra bellissima regione e a tutti coloro che ancora non ne conoscevano la straordinaria cultura e storia.
Alla luce dei successi raggiunti l’iniziativa a grande richiesta di pubblico sarà certamente riproposta in futuro. Per chi fosse interessato, potete seguirci su: terredipace.it
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