Oggi 31 maggio in tutto il mondo si celebra la giornata contro il fumo da sigaretta. Un monito importante, anche e soprattutto in tempi di pandemia, perché fondate ricerche scientifiche ci fanno sapere che le possibilità di essere infettati dal Coronavirus e sviluppare una polmonite con complicanze anche mortali sono molto superiori nei soggetti fumatori rispetto a quelli non tabagisti, o ex-tabagisti. Anche su questo aspetto, fra altri, si sono soffermati gli specialisti, i medici e gli insegnanti che a Catanzaro hanno realizzato il progetto sul tabagismo dal titolo “Respira la vita”, con gli alunni e le insegnanti degli Istituti Comprensivi “Patari Rodari”, retto dalla dottoressa Anna Maria Rotella e “Mater Domini”, retto dalla dottoressa Rosetta Falbo. Un progetto volto a sensibilizzare giovani e giovanissimi della scuola primaria di primo e secondo grado sul rischio fumo, con il patrocinio della SIP Nazionale (Società Nazionale Pneumologia), dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Catanzaro, dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Tutti insieme, sotto la guida del Professore Luca Gallelli, Presidente della SIP Calabria, delle docenti Francesca Potente e Stefania De Siena per i rispettivi Istituti coinvolti, della dottoressa Lucia Muraca che ha curato nello specifico la parte relativa alla relazione fra Covid19 e tabagismo.
In questi mesi di emergenza sanitaria le classi virtuali hanno lavorato tanto, dando un bell’esempio delle molte possibilità della didattica a distanza: dapprima hanno visualizzato le video lezioni preparate apposta per loro dai medici e dalle docenti, poi hanno prodotto disegni, fumetti, poesie, articoli, temi dando libero sfogo alla creatività ma anche alla consapevolezza sul tema, ed infine hanno documentato con foto, presentazioni in power point e video il lavoro svolto, davvero di grande impatto.
Non abbassare mai la guardia e portare nelle scuole il tema del tabagismo è di fondamentale importanza, perché il mercato del tabacco è costantemente impegnato nella ricerca di nuovi consumatori e individua proprio nei giovanissimi le sue potenziali vittime. Lo fa in maniera subdola e subliminale: ad esempio inventando soluzioni accattivanti come caramelle gommose a forma di sigaretta, posizionate vicino alle caramelle alla frutta, in sfiziose confezioni colorate e giocose. La scienza del marketing è da sempre a servizio del mercato. Per questo conoscere è il solo antidoto per contrastarne gli effetti persuasivi, fin da piccoli. A colpire i piccoli allievi sono stati diversi aspetti, spiegano le insegnanti che li hanno guidati: ad esempio le componenti chimiche, come catrame e arsenico, che oltre alla nicotina che induce dipendenza, contribuiscono ad aumentare gli effetti nocivi delle sigarette sui polmoni perché li “asfaltano” e li “avvelenano”. E tutto questo accade anche nelle forme passive di fumo. Ragion per cui particolare attenzione è stata dedicata in classe al “diritto di parola” dei non fumatori, che – soprattutto se bambini – devono essere esauditi nel loro diritto di crescere liberi dal fumo.
PARLANO I PROTAGONISTI DEL PROGETTO RESPIRA LA VITA
Il professore Luca Gallelli, professore associato di Farmacologia presso l’Università Magna Graecia e Presidente della Società Italiana Pneumologia sezione regionale Calabria, ha fortemente voluto nelle scuole del capoluogo di regione il progetto “Respira la vita”. A Calamita Educational il professore Gallelli ha spiegato: “Oggi 31 Maggio 2020 giornata mondiale contro il fumo di sigaretta, si chiude il progetto “Respira la vita” promosso dalla Sezione Regionale della Società Italiana di Pneumologia (SIP), Italian Respiratory Society (IRS), con il patrocinio della Società Nazionale, dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Catanzaro, dall’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro, dal dipartimento di Scienze della Salute dell’UMG, dall’Istituto Comprensivo “Patari-Rodari” di Catanzaro e dall’Istituto Comprensivo Statale “Mater Domini” di Catanzaro. Durante tale progetto – ha spiegato il professore Gallelli – i ragazzi partecipanti hanno preso consapevolezza del problema del fumo, un problema non solo economico/sociale ma anche di salute, poiché il fumo si associa allo sviluppo di varie malattie e danneggiando i polmoni facilita lo sviluppo di una malattia molto temuta in questo periodo cioè l’infezione da COVID-19. La scuola insieme alla famiglia ed alle Istituzioni hanno il compito di educare ed insegnare ai giovani, che rappresentano il futuro della nostra società, quali sono i valori da seguire e gli esempi da cogliere per migliorare non solo la salute quanto anche l’ambiente che ci circonda. Al termine di questi incontri studenti e scuola hanno unito gli elaborati nel video che potete vedere, che rappresenta come gli studenti vedono il fumo e cosa ne pensano”.
La dottoressa Lucia Muraca, medico di medicina generale e componente del direttivo scientifico della SIP, Società Italiana di Pneumologia, sezione regionale Calabria, ha dedicato particolare attenzione alle conseguenze che il fumo può produrre nell’indebolire il sistema respiratorio e immunitario, rendendolo più vulnerabile all’attacco dei virus. Ai lettori di Calamita Educational, che sono in gran parte insegnanti, educatori e genitori, in particolare la dottoressa Muraca ha tenuto a spiegare: “Il progetto “Respira la vita” vuole parlare soprattutto a giovani ed i giovanissimi, perché purtroppo l’età della prima sigaretta è compresa tra i 12 e i 18 anni. E’ importante fare prevenzione in età scolare, non solo perché i ragazzi capiscano precocemente i danni provocati dal fumo, ma anche perché vengano rafforzati nella loro volontà di dire no, quando nel gruppo di amici qualcuno gli offrirà “un tiro”. L’abitudine al fumo – ha spiegato la dottoressa Muraca – rimane tutt’ora una delle più dannose. Solo in Italia, si contano ogni anno 80 mila decessi legati al consumo di sigarette. Anche senza arrivare alla conseguenza più estrema, questo vizio aumenta il rischio di malattie cardiovascolari, respiratorie e neoplastiche. Parola d’ordine dunque deve essere: prevenzione! FUMARE NUOCE GRAVEMENTE LA SALUTE… MA NUOCE DI PIU’ NEI TEMPI DEL COVID-19”.
La Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Patari-Rodari”, dottoressa Anna Maria Rotella, a margine del progetto accolto con favore nella sua scuola, ha affermato: “Il 31 Maggio come ogni anno si celebra il “World no Tobacco Day” l’appuntamento contro il tabagismo. È un momento di riflessione che mira ad aumentare la consapevolezza dei danni del fumo attivo e passivo sulla salute di tutti. L’Istituto Comprensivo Patari Rodari di Catanzaro, condividendone l’alto valore formativo, aderisce all’iniziativa e lo fa coinvolgendo le classi quinte le quali hanno realizzato un progetto, in modalità dad, coordinato dalla docente Francesca Potente, che culmina il percorso con la realizzazione di un video che ben informa e sensibilizza i più giovani sulla pericolosità del fumo e le conseguenze disastrose che esso può causare. Riprendiamo a respirare! Oggi più che mai! Respiriamo a pieni polmoni, e iniziamo da adesso! Iniziamo dai nostri bambini che più di noi adulti sanno essere diretti, efficaci ed incisivi!”
INTERVISTA FOCUS SU “FUMO E CORONAVIRUS” ALLA DOTTORESSA LUCIA MURACA (medico di medicina generale e componente del direttivo scientifico della SIP, Società Italiana di Pneumologia, sezione regionale Calabria).
Nella giornata mondiale contro il fumo promossa dall’OMS, spieghiamo bene con l’aiuto di un medico che legame c’è fra Covid19 e tabagismo. Dottoressa Muraca come può incidere il fumo sulla vulnerabilità del nostro organismo al CoronaVirus?
L’infezione da Coronavirus ci ha insegnato che avere polmoni sani rappresenta una risorsa determinante per combattere e vincere il virus, dobbiamo quindi proteggerli abbandonando la dannosa abitudine del fumo. Sappiamo infatti che l’esposizione al fumo di tabacco rappresenta un importante fattore di rischio per le malattie polmonari e provoca una maggior vulnerabilità nei confronti di infezioni batteriche e virali.
La ricerca sta affannosamente cercando il vaccino contro questo Virus, ma già gli studi scientifici sul tema sanno darci notizie importanti. Che cosa sappiamo attualmente sulla vulnerabilità maggiore dei fumatori rispetto al Covid19?
A questo proposito emergono dati preliminari dalla letteratura scientifica internazionale che dimostrano una più alta vulnerabilità dei fumatori ed ex-fumatori all’infezione da COVID-19 e soprattutto ad una sua associazione con una maggiore gravità del quadro clinico della malattia e del suo esito. Da uno dei primi studi condotti in Cina emerge che un terzo in più dei fumatori positivi al Covid-19 presentava all’atto del ricovero una situazione clinica più grave dei non fumatori, e per loro il rischio di aver bisogno di terapia intensiva e ventilazione meccanica era più che doppio. Un altro aspetto molto importante emerso da uno studio riguarda la capacità dei virus di attaccare la cellula ospite. Il virus si attacca a uno specifico recettore cellulare «ACE2». A questo proposito è stato dimostrato che l’espressione del gene “ACE2” nel tessuto polmonare è più alta nei fumatori (compreso gli ex-fumatori) rispetto ai non fumatori. Questo determina una sovra-regolazione di ACE2 e dunque una maggior disponibilità di recettori per il virus aumentando le possibilità di attacco dello stesso alla cellula ospite.
Recita un vecchio motto: “Prevenire è meglio che curare” e mai come in questo caso è importante non dimenticarlo e promuovere più possibile le azioni che mirano a informare e sensibilizzare…
Esatto! Attraverso il progetto “Respira la Vita” vogliamo che sia chiaro che UN POLMONE SANO… E’ UN POLMONE CHE PUO’ FRONTEGGIARE MEGLIO LA BATTAGLIA CONTRO IL COVID-19!!!! I Ragazzi delle istituzioni scolastiche coinvolte nel progetto sono stati i veri protagonisti: sono loro i registi, gli sceneggiatori, i tecnici, gli attori che lavorando al progetto, facendo domande, producendo elaborati, discutendo tra di loro e con le insegnanti che con entusiasmo hanno accolto questa iniziativa: tutti insieme hanno collaborato alla creazione di video per dire ai loro coetanei che il vero “sballo” è gridare “No al fumo” e “Sì” ad uno stile di vita rispettoso della propria salute e del proprio corpo.
La loro risposta è stata quanto mai entusiasta e creativa, come dimostrano le immagini del video prodotto…
Sì, sono stati sorprendenti. Nell’era dell’immagine e della connessione veloce, non ci si poteva di certo aspettare che i ragazzi rimanessero passivi ai nostri stimoli ed alle nostre nozioni… si sono piacevolmente trasformati in parte attiva del progetto realizzando i contenuti educativi ed informativi che saranno fruibili anche sui siti delle istituzioni coinvolte, sui rispettivi social network, oltre che sugli organi di informazione che hanno dato spazio alla notizia.
Visualizza i video delle due Scuole coinvolte qui sotto:
MATER DOMINI
PATARI-RODARI