Famiglia, educazione, scuola con Calamita Educational ai tempi del Coronavirus. Un punto di vista davvero speciale quello che si apre su di voi che siete i principali protagonisti del nostro format.
Perché in queste settimane di #iorestoacasa, imposto dalla necessità di contenere la diffusione del virus che tanto dolore sta seminando in diverse aree del nostro Paese e del Mondo, stiamo vivendo un tempo “sospeso”, ritrovandoci in molti da ritmi prima frenetici e per tanti versi insostenibili, ad un immobilismo di fatto, cui siamo tutti chiamati ad attenerci responsabilmente.
In famiglia ci stiamo confrontando e relazionando fra noi da vicino e per tempi ampi e prolungati, come forse mai avevamo avuto modo di fare prima, riscoprendo il gusto di un pasto preparato e consumato insieme, di un film visto tutti vicini sul divano, di un gioco a carte, o del fai da te intorno ad un tavolo con parole in libertà.
A Scuola stiamo vedendo prendere corpo esperienze di didattica a distanza, in altri tempi mai sperimentata con tanta utilità, sorprendendoci anche talvolta delle potenzialità di certi strumenti, così poco sfruttati fino a soltanto un mese fa.
Nell’educazione, poi, come genitori, come educatori, come unici riferimenti e interlocutori reali dei nostri figli per intere giornate, stiamo vivendo una messa alla prova importante, sapendo di essere come uno specchio nel quale essi si riflettono e sul quale si modellano, come sempre anche in questa circostanza così surreale, e consapevoli dell’importanza nella difficoltà di rassicurarli e orientarli, di fronte a tanta incertezza.
Così che ciascuno di questi ambiti – famiglia, educazione e scuola – può assumere nel nostro vissuto di ogni giorno il volto di un’opportunità, un’occasione per prenderci cura di noi, delle nostre relazioni, del tempo inatteso di cui improvvisamente disponiamo. A partire da ciò che abbiamo e dall’attribuirgli nuovo valore. Dalle risorse che abbiamo dentro e fuori di noi. Siano esse quelle che concretamente troviamo in dispensa, e che ci fanno pensare che non sia poi così necessario uscire a fare la spesa, se a rischio c’è la vita. Siano esse quelle che abbiamo nel nostro bagaglio di esperienze e di vissuti e che possiamo riscoprire dentro di noi, riflettendo su domande inusuali, come: che cosa conta veramente nella vita? Quanti sogni nel cassetto da tirare fuori? Come usare al meglio questo tempo? Come insegnare a nostro figlio a fare tesoro delle difficoltà? Come ripartire, quando tutto sarà passato?
Abbiamo provato a guardarci dentro anche noi e Calamita Educational ha immaginato per voi una serie di uscite interamente dedicate alla riscoperta dei propri tesori, delle risorse custodite nel tempo, ma forse non godute in fondo: le belle e proficue relazioni avviate; l’enorme bagaglio di esperienze dei docenti e degli esperti incontrati sulla via; la grande ricchezza delle famiglie che fanno parte della nostra community; il grande valore di ospiti e di partner vecchi e nuovi, attivi anche in questa emergenza. Abbiamo pensato anche ad un Concorso a premi per voi, che per noi simboleggia la speranza che presto tutto tornerà … non come prima, ma meglio di prima. Se lo vorremo veramente.
E già. Perché tutto questo non sia accaduto invano, sarà importante la ripartenza. E come diceva Martin Luther King: “Se non vinco, imparo!”. In molti non hanno vinto questa battaglia. A noi che stiamo sopravvivendo ad una pandemia sta, quindi, doverosamente, imparare da essa. Per questo una riflessione conclusiva voglio dedicarla proprio a questo ultimo passaggio: chi si occupa di educazione, a qual si voglia titolo, non può che essere ottimista, nel senso che deve credere e costantemente guardare alla possibilità del miglioramento, della crescita, dell’evoluzione, come ad un faro nella notte. Patrizio Paoletti da sempre nella sua Pedagogia per il Terzo Millennio afferma: “Imparare da tutto e da ogni cosa” e ricorda: “Ogni uomo è un educatore!“.
E questa è per me una convinzione profonda, che condivido anche con Nicola Siciliani De Cumis, un calabrese illustre, decano di Pedagogia Generale all’Università La Sapienza di Roma, oggi in pensione. Erano trascorsi pochi giorni dalla mia seduta di Laurea, dove lui era stato relatore di tesi, e andai a salutarlo trovandolo, come sempre, dietro la sua scrivania, nel Dipartimento di Pedagogia della Facoltà di Filosofia di Villa Mirafiori, nello splendido Parco in via Nomentana. Le sue parole in quell’occasione furono poche, semplici e chiare, come devono essere le vere indicazioni pedagogiche: “Dottoressa, sia sempre ottimista e non smetta mai di studiare! Le auguro il meglio”.
Tutto – stavo dicendo prima di questa digressione autobiografica, ma nemmeno più di tanto -, tutto tornerà non come prima, ma meglio di prima. A condizione che sappiamo fare tesoro di questo tempo e di questi eventi, mantenendo nel cuore e nella mente le priorità riscoperte e per le quali davvero vale la pena spendere la vita che ci è data.
Per questo, accanto ai colleghi che giornalmente ci informano della cronaca, ci raccontano scenari di dolore, di ricerca e studio, di sperimentazioni, di protocolli e misure necessarie a scongiurare pericoli maggiori, svolgendo un ruolo importante, è utile oggi più che mai dedicare attenzione alla famiglia, all’educazione ed alla scuola, in una parola alle relazioni che contano, come Calamita Educational ama e si sforza di fare, con i mezzi di cui è dato disporre e le ristrettezze di vario tipo con le quali operiamo in questo particolare frangente.
Utile per segnare una via fuori, ma prima di tutto dentro di noi. Una via che, passo dopo passo, ci consenta di portare il cuore oltre l’ostacolo, di ritrovarci più forti di prima, con nuovi strumenti, ad affrontare la quotidianità adesso che l’emergenza è ancora in corso e dopo, una volta superata la pandemia da Coronavirus. Per qualcuno sarà un processo semplice, per altri potrà non essere così naturale. Per tutti Calamita Educational proporrà, assieme ai suoi partner, a partire da lunedì 6 aprile e per le prossime settimane una web-edition, fatta di interviste, riflessioni, contributi video, link con quanti stanno operando per affrontare questo momento di crisi, in cui come sempre il nostro focus siete voi: Famiglia, Educazione, Scuola. E il nostro faro sarà, ancora una volta, cercare di trarre il meglio da questa dura prova, facendo tesoro delle relazioni che fanno crescere, lontane o vicine che siano.
Non perdete il primo appuntamento sulla nostra pagina Facebook lunedì 6 aprile. A donare un strumento utile e pratico ci hanno pensato gli psicologi, i pedagogisti e i neuroscienziati della Fondazione Patrizio Paoletti, che ricorderete è stata partner di Calamita Educational già nella prima edizione. La Fondazione Paoletti ha pubblicato un vademecum e sono in arrivo una serie di video-lezioni con 10 chiavi che aiutano i genitori a gestire l’emergenza nel modo giusto con i bambini, mantenendosi lucidi e forti. E’ un’iniziativa – spiega la stessa Fondazione Paoletti – realizzata in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Patrocinata dall’Associazione Italiana Genitori A. Ge. APS, di cui Calamita Educational è partner. Il vademecum ha inoltre ricevuto l’apprezzamento della Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, che alla Fondazione Patrizio Paoletti ha rivolto un ringraziamento “per quanto sta facendo in questo momento in cui il Paese ha bisogno di sentirsi unito e supportato”.
Il primo importante appuntamento di una serie che ci porterà – speriamo prima possibile – fuori da questa emergenza, più forti e consapevoli che mai. A presto, dunque, per scoprire insieme il Vademecum in Dieci Passi per affrontare il Coronavirus con i nostri figli e successivi inediti approfondimenti.
(R.P.)