Divertimento e altro per gli ultimi tre passi del Vademecum con Patrizio Paoletti. Da oggi on line le repliche delle video-lezioni gratuite
Siamo giunti alla terza e ultima parte dell’intervista con Patrizio Paoletti che ci presenta il Vademecum “Emergenza Coronavirus: 10 passi per parlarne con tuo figlio”. Uno strumento di grande concretezza ed efficacia che, come abbiamo già detto, può essere utile a ognuno di noi, e non soltanto a chi ha bambini piccoli. Oggi parleremo di divertimento, di come combattere il virus dell’ignoranza, e di come diventare congrui con il Vademecum possa essere vantaggioso per noi e per gli altri. Nelle prime due puntate abbiamo affrontato i primi 6 passi, che potete rileggere a questi link:
Oggi riprendiamo il percorso con il settimo passo, che ci invita a divertirci insieme. Per tanti di noi è difficile, ricordava lei la condizione di tante famiglie che vivono in appartamento, che non possono godere di spazi all’aperto e di luoghi di divertimento consentiti di norma ai nostri bambini. Ma per molti NO che in questo momento siamo costretti a dire, possiamo trovare altrettanti Sì, l’importante è proporli in maniera positiva e divertendoci. Come fare?
P.P.: Sì! Mi piacerebbe spezzare una lancia in favore della giocoleria! Si impara divertendosi, è un dato scientifico: il cervello delle persone predisposte al divertimento, che vedono la vita e la interpretano in modo positivo, funziona meglio e apprende più facilmente delle persone negative e poco curiose, incapaci di confrontarsi con la vita. Se questo è ciò che la neuroscienza ci sottolinea, dobbiamo cercare di sviluppare in noi questa triplice dimensione che è la curiosità, la sfida della novità, intraprendere la sfida del non abituale perché questo attiva il nostro cervello, i nostri neuroni e ci rende capaci di apprendere di più, ma soprattutto più velocemente. Quindi, ad esempio, con i nostri figli potremmo provare e diventare giocolieri. E’ sufficiente avere tre arance, tre mele… Ma – direte voi -: “Cadranno mille volte!”. Sì, è probabile, ma se quando cadranno non ci faremo trovare arrabbiati, perché la pallina che cade certifica la nostra incapacità, ma piuttosto interagiremo con quel momento di crisi, in maniera propositiva riprendendo la pallina e riprovando subito, dicendo ai nostri figli “Guarda è normale che accada! Accade anche a mamma!”, “Accade anche a papà!”, scopriremo che essi impareranno velocemente a diventare giocolieri, ma soprattutto impareranno che la difficoltà non è un ostacolo, ma uno stimolo a riprovare.
Grazie per il meraviglioso stimolo! Sono certa che proveremo in molti! Un “virus” che non è mai stato debellato, contro il quale esistono dei vaccini, ma non sempre se ne fa uso, è l’ignoranza. Rispetto ai danni di questo “virus”, anche in questa particolare situazione, ci mette in guardia il passo numero 8 del Vademecum, che ci dice: “Supera il virus più pericoloso: l’ignoranza”. Come combatterla, anche in questo particolare momento?
P.P.: L’ignoranza si combatte con la verifica scientifica, sempre! L’ignoranza più grande è quella di credere a tutte le fake news che troviamo sul web, semplicemente perché le vediamo bene impacchettate e ci sembra che provengano da un sapere, accademico o scientifico, verificato o verificabile. Non è purtroppo sempre così, non solo nel caso del Coronavirus. Non è così in mille casi diversi della nostra quotidianità, quando prendiamo per buona la parola che l’amico ci dice, a discapito di un altro amico, magari etichettandolo con un segno meno. Dovremmo andare a verificare, ancora di più in questo caso dobbiamo capire che “Io resto a casa” è un dato significativo, importante, e non può essere discusso, semplicemente perché non riguarda solo me ed il mio libero arbitrio, ma Noi. E nell’istante in cui qualcosa che io faccio coinvolge anche l’altro, devo rendermi conto che è quello il mio limite, che deve essere rispettato. Quindi è la verifica che vince l’ignoranza. E’ una sfida difficile ma indispensabile per migliorare la nostra vita e quella dei nostri figli, educandoli al Bene, al Bello, al Vero, al Giusto, come diceva Socrate.
Per il nono passo rimandiamo i nostri lettori alla lettura integrale della seconda puntata di questa nostra chiacchierata, in cui abbiamo parlato dei passi n. 6 e 9 appunto, partendo dall’importanza del dialogo interno per ristrutturare realtà ed emozioni. Ci siamo soffermati sul ruolo centrale che assume per ciascuno il “dirci” e il “dire bene le cose”, giocando con la parola “bene-dire/dire-bene”, e abbiamo sottolineato l’importanza “creatrice” della narrazione. Ogni cosa assume il valore e il contorno che attribuiscono ad essa le nostre parole. Un passaggio cruciale, che consigliamo ai nostri lettori di andare a rileggere. A questo link troverete la pubblicazione integrale: https://www.calamitaeducational.it/3583-2ce-una-intimita-che-lempatia-raggiunge-e-di-cui-lempatia-si-nutre-che-e-gia-curativa-di-per-se-perche-quando-laltro-si-sente-compreso-contenuto-gia-si-tra/. Ora ci avviciniamo all’ultimo passo del Vademecum, il decimo, con l’invito a divulgare e contribuire in ogni modo possibile, a diffondere le indicazioni di questo strumento. Non un semplice atto di promozione, ma un invito alla sperimentazione e alla testimonianza. Lo abbiamo detto, nel nostro piccolo cerchiamo di farlo, responsabilmente, ma con lei vorremmo ancora una volta ripeterlo per tutte le famiglie che ci seguono. Quanto è importante, signor Paoletti, in questo momento testimoniare speranza e progettualità?
P.P.: Tutta la mia gratitudine va a voi, a tutti i media e a tutti coloro che accettano la sfida a diffondere qualcosa che sia davvero utile in questo momento presente: il Vademecum lo è, ne sono certo davvero. E’ una sfida importante perché chiede a ognuno di diventare congruo con il Vademecum, congruo con le sfide che il Vademecum ci lancia e con le opportunità che ci apre, congruo nel testimoniare: “Scoprilo anche tu, prova a metterlo in pratica”. Sono pochi passaggi, semplicissimi passi, che però possono in questo momento della nostra vita familiare e della nostra storia, diventare un supporto straordinariamente significativo. Quindi vi ringrazio, uno se vorrete diventarne testimoni; due se vorrete, testimoniandolo, anche condividerlo con gli altri.
La ringrazio per questo tempo e per le sue parole. Mi auguro che saremo in tanti a sperimentare, potremmo dire a verificare l’efficacia e il potere di queste indicazioni in prima persona, nel nostro quotidiano, con le nostre famiglie. Io vorrei adesso, approfittando della sua disponibilità, strapparle una ulteriore promessa. Il presupposto del Vademecum è prendersi cura prima di tutto delle nostre emozioni. E per farlo, un ulteriore presupposto è conoscerle. Vado così a citare il suo ultimo libro, “L’intelligenza del cuore – comprendere le emozioni per realizzare i nostri sogni” edito dalla Bur. Uscito a novembre è stato travolto nella sua diffusione dall’emergenza da Covid19. Alcune presentazioni sono state realizzate in modalità web, e so anche avere avuto un grande successo di pubblico. Vorremmo allora continuare a discuterne e mi piacerebbe invitarla ancora a Calamita Educational per parlare insieme a lei dell’ “Intelligenza del cuore”, posso contarci?
P.P.: Ne sarò onorato e felicissimo. Accetto l’invito e mi renderò disponibile appena lo vorrete per parlare con voi dell’intelligenza del cuore, per approfondire questo bellissimo ossimoro che c’è fra intelligenza e cuore, che raramente troviamo accostati insieme, ma che invece sono “la” relazione giusta, come spiegheremo…
Grazie a Patrizio Paoletti, si riguardi e a presto con “L’intelligenza del Cuore”!
Per tutte le mamme, i papà, i nonni, gli educatori e gli insegnanti che rendono preziosa la nostra community e seguono le nostre pubblicazioni, ricordiamo che da oggi, lunedì 27 aprile, è possibile seguire in replica le 10 Video Lezioni gratuite sui singoli passi del Vademecum, tenute da Patrizio Paoletti e dagli Esperti della sua equipe: a partire dalle h. 15.00 alle 15.30, le lezioni rimarranno fruibili fino alle h. 21.00. Per iscrivervi e ottenere maggiori informazioni collegatevi al sito: https://fondazionepatriziopaoletti.org/prefigurareilfuturo/
Ricordo anche che gli stessi esperti della Fondazione Paoletti rispondono al numero verde 800 858 440 – disponibile tutti i lunedì, mercoledì e sabato dalle ore 14.00 alle ore 19.00. Anche questo Sportello telefonico, denominato: “Parlami, ti ascolto”, dedicato a genitori, famiglie, adolescenti e anziani per offrire ascolto e supporto in questo momento di emergenza sanitaria, è gratuito e a disposizione di tutti.
- Pubblicato il Interviste, Senza categoria